TomTom #GETGOING

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La destinazione non conta, l'importante è fare il primo passo.

PROSSIMA CORSA

PROSSIMA CORSA
19/11/2016 Podisti da Marte

19 ottobre 2008

Il mio primo trail

Secondo lungo in gara in preparazione per la maratona di Milano; distanza “limitata” a 17 Km. ma, per dirla come il Compa, è la “Parigi-Roubaix delle tapasciate” per quanto è ricca di saliscendi e per i lunghi tratti da correre su fondo sterrato.
Giunta alla sua 28ma edizione, la “Carate tra il verde e l’antico” è una corsa non competitiva con percorsi che abbracciano i pendii intorno alla cittadina di Carate Brianza e vedono l’attraversamento di numerosi parchi, ville antiche e cascine alcuni dei quali aperti apposta per la corsa. Partecipazione massiccia, che mediamente ogni anno fa confluire a Carate quasi 6.000 runners. Sono state previste ben 6 diverse distanze (5-12-17-25-32-42 Km.) ciascuna con un proprio percorso contrassegnato da un colore diverso e relative indicazioni.
Sveglia prestissimo (alle 5:30!!), colazione “energetica” a base di pane integrale, thé e miele; poi vestizione e partenza verso il quartier generale della manifestazione.
Ritrovo fissato per le 7.45 dal Compa, il nostro capogruppo, che rilascia il cartellino previo “pagamento in contanti – moneta contata”. Poco dopo si parte tutti insieme per il tratto in comune e poi ciascuno verso il proprio percorso. Nonostante l’aria pungente della prima mattina parto bene e rilassato, senza badare troppo al crono e al cardiofrequenzimetro. Purtroppo nessuna possibilità di rilassarsi e godersi almeno un po’ il paesaggio; il fondo è sconnesso e viscido, discese e risalite mettono a dura prova quadricipiti e polpacci. Una delle ultime scalintae da fare era talmente ripida che anche facendo i gradini normalmente si faceva fatica e all'ultimo gradino il quadricipite ha urlato. Per fortuna i ristori sono “all'altezza”, ben posizionati e con personale cordiale e con un incitamento sempre pronto... il massimo! Sempre presente il thé caldo, acqua e cibi solidi (che ho accuratamente evitato come insegnano tutti gli allenatori).
Ho fatto una prova, pur sapendo di non averne bisogno, mangiando una tavoletta di Enervit GT intorno al 10° Km. rispetto al gel, che mi aveva anche dato fastidi intestinali, questa è andata benissimo pur con l'accortezza di berci insieme due dita d'acqua. riproverò nel prossimo lunghissimo.
Lungo il percorso ho potuto beneficiare di un ristoro volante, con le bellissime Arianna e Serena che mi hanno aspettato lungo il percorso con uno striscione e una bottiglietta d’acqua. Io per un tifo così e il sorriso delle mie due nipotine mi sono emozionato davvero tanto!!! A loro devo davvero un abbraccio enorme.
Alla fine, secondo il mio cronometro, il tempo finale è stato di 1:26:55, un tempo direi accettabile visto il percorso e le condizioni del fondo.
Alcune note: il cartellino di iscrizione costa l'enorme cifra :-) di 5 euro; come "pacco gara" viene dato un gilet antivento Mizuno, dono di un maxi negozio della zona. Aggiungendoci i ristori lungo il percorso e all’arrivo (più spogliatoi comodi) devo proprio dire che non avrà il fascino della Maratona di Berlino, ma il pacco gara è molto meglio e costa infinitamente meno... In più vi garantisco che poter correre immersi in parchi normalmente non frequentabili è davvero un'esperienza unica.
In più, chi volesse trascorrere la giornata a Carate o, semplicemente, non ce la fa più a tornare a casa può rilassarsi godendosi spettacoli, esibizioni sportive e di danza moderna. E c'è anche la possibilità di mangiare (al coperto e al caldo!) col “menu del podista”. insomma un plauso agli organizzatori, il G.S. Marciacaratesi, perché oltre al contorno c'era anche tantissima sostanza e un'organizzazione davvero impeccabile.
Unico piccolissimo neo la quasi totale assenza di parcheggi, che ha costretto molti podisti (visto che di mezzi pubblici non ce ne sono) a parcheggiare un po' distante pur arrivando presto.

Ed eccomi a voi, sfatto nel dopo gara (auto gentilmente fornita dalla moglie)

3 commenti:

Ale_1957 ha detto...

Non mi sembri tanto "sfatto". Bel racconto e bei posti, dovremmo valorizzarli di più i nostri bei posti della Lombardia.

GIAN CARLO ha detto...

Ti dirò di + a me sembri fresco come una rosa... e pure grande Milan

Lucky73 ha detto...

D'accordo con te. Il tempo direi ottimo viste le salite e le discese. Io ho fatto la 25 lentamente ed è andata molto bene soprattutto sono riuscito a bere a tutti i ristori senza ripercussioni per lo stomaco!
Secondo me la cosa più bella di questa gara, a parte il pesaggio fantastico, è l'apertura delle splendide ville della Brianza.