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19/11/2016 Podisti da Marte

16 settembre 2013

Un buon 4° posto per Goffi a Monza

Doveva rompere il ghiaccio, e lo ha fatto in modo superlativo. Certo, non ha centrato l’obiettivo tanto sognato – la vittoria assoluta, e ha corso circa 30 secondi più lento di quanto aveva stabilito; ma la gamba c’è ed è buona, gira ancora bene, e le sensazioni in previsione della ING New York City Marathon sono molto positive.
Si può sintetizzare così la gara di Danilo Goffi, classe 1972, che ieri alla Mezza di Monza ha dato del filo da torcere ai giovani e all’amico Dario Rognoni alla ricerca della tripletta.
Un Danilo Goffi concentrato e motivato quello che ieri mattina si riscaldava sui Percorsi Reali nel parco dell’omonima Villa a Monza.
Un Danilo Goffi serio nei momenti pre-gara, ma comunque sempre disponibile a regalare un sorriso ai molti che lo hanno riconosciuto e che hanno fatto il tifo per lui.
Un Danilo Goffi che ha saputo gestire al meglio e con maturità la pressione del suo rientro alle competizioni.
Un Danilo Goffi che ha catalizzato gli obiettivi dei numerosi fotografi presenti all’Autodromo.
Un Danilo Goffi che, da sempre umile nell’essere un grande campione, non ha sottovalutato nessuno dei propri avversari.
Perfetta e come da copione la condotta di gara: in gruppo fino al 13.o chilometro, si è poi staccato dai tre saliti sul podio rimanendo col coetaneo Massimilano Zanaboni e con Mohamed Morchid. Proprio quest’ultimo ha seminato prima l’atleta valtellinese e poi Danilo: spettacolare l’azione di rimonta di Goffi che in due chilometri non solo ha ripreso, ma ha anche staccato il giovane del CUS Pro Patria Milano nonostante i quasi 20 anni di differenza d’età – Morchid è nato nel 1991.
E’ iniziata proprio in quel punto la corsa in solitaria di Danilo all’inseguimento dei primi tre: al primo cambio di passo l’atleta ha però deciso di non farne seguire altri per mantenere un ritmo gara costante e regolare – non va dimenticato che la preparazione del grande campione è finalizzata alla maratona, non alla mezza. Goffi ha iniziato nei mesi scorsi uno programma di allenamenti specifici per affrontare al meglio i 42km a New York; un programma culminato con una vacanza con famiglia a Livigno: tre settimane durante le quali, oltre a prendere una meritata pausa dalla quotidiana realtà lavorativa e a trascorrere del tempo con moglie e figlio, ha potuto allenarsi con i grandi campioni con cui ha condiviso molte esperienze in azzurro. Insomma, una ulteriore prova delle sue capacità di conciliare la nuova dimensione di ex professionista che si trova a fare i conti con lavoro, famiglia e allenamenti, e uno stimolo per continuare su questa strada.
1h09’12’’ il tempo finale che ieri gli è valso la quarta piazza; un crono in linea con il percorso di avvicinamento ai 42km nella Grande Mela dove gareggerà nella categoria MM40. “Siamo soddisfatti di come Danilo ha condotto la gara oggi”, commenta a caldo Ricky Paterno’, suo team manager. “E’ ancora un grande campione, ha stoffa da vendere e New York è un nuovo secondo inizio. L’organizzazione della Mezza di Monza è stata impeccabile e il trattamento riservato a Danilo unico; siamo contenti del risalto che gli è stato dato dai media, e la loro capillare presenza lungo il percorso è sintomo che Goffi è ancora un atleta da battere.”
E che l’ex maratoneta azzurro sia stato e sia ancora ancora un leone lo dicono i numeri: 1h01’49’’ il suo personale, corso alla stessa età di René Cuneaz, classe 1998, vincitore della gara di ieri; e poi 1972, l’anno di nascita di un non più giovanissimo (almeno anagraficamente) Danilo Goffi che rimane comunque una stella della nostra atletica e un esempio per i più giovani – 1998, 1974 e 1979 le classi dei ragazzi sul podio.

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